I vari incarichi assunti nel campo sociale e politico, come si può leggere nella bibliografia, lo portano ad essere attento alla formazione degli adolescenti e dei giovani.
Alcuni appunti:
proporre al ragazzo dei grandi ideali – è il metodo dei valori.
In modo bello, smagliante, in modo che tocchi il sentimento, allora lo segue.
Ideali sociali da comunicare:
T’accorgi che non sei più ragazzo, ma uomo. …. che non donerai la parte migliore di te in cuore e in opere.
Tu non sarai mai felice fino a che non donerai qualche cosa agli altri.
Alla fine del giorno sarai…
“ Tu sarai felice se servi gli altri”.
Una delle lettere scritte alla fidanzata raccoglie le sue riflessioni sull’esperienza del 7° Congresso nazionale della DC. La riportiamo con fedeltà così che si possano leggere anche come Vinicio va vissuto la “vacanza “napoletana.
Napoli, 27 Giugno 1954
Maria,
sono giunto al termine della mia prima giornata napoletana, e davvero non riuscirei a chiuderla del tutto senza aggiungervi queste righe che hanno per me la forza di riportarmi vicino a te.
Sono contento di provare nel cuore questa esigenza così forte, e ne ringrazio il Signore. E’ anche questo un altro segno che il nostro incontro non è casuale, ma profondamente e saggiamente disposto da Chi veramente ama gli uomini; per cui alla corrispondenza sul piano spirituale-soprannaturale si associa, come ovvia conseguenza, anche la corrispondenza sul piano umano.
Ed è così che il nostro incontro diventa completo e come tale può con sicurezza costituire la premessa per il grande e meraviglioso edificio della famiglia cristiana.
Maria, pensa come è bello tutto questo! L’incontro delle nostre intelligenze, delle nostre volontà, delle nostre ansie di perfezione, del nostro desiderio di donazione, del nostro bisogno di amare, e tutto come pietre angolari perché nell’edificio di Dio l’amore possa diventare vita che rinnova e continua l’atto d’amore che l’ha suscitata.
Davvero, dobbiamo diventare più buoni per capire di più le bellezze sublimi che Dio colloca nelle sue opere! Soprattutto rendere più puro il nostro occhio, più generoso il nostro cuore, più umile il nostro contegno: essere come diceva il Vescovo: fonte di bontà - di sapienza - di santità.
Carissima Maria, hai proprio ragione di dire che il Signore ci ha donato tanti e tali tesori che non è lecito rammaricarsi se talvolta ci pare che qualche cosa di accessorio manchi. Mettere a profitto questi talenti, questa enorme ricchezza: è il nostro impegno! Spero che questi giorni mi consentano di pensare a questi problemi così grandi e così belli.
Non credo che il rumore della politica sia così forte da distrarmi. Del resto vi è il quadro costantemente presente di una natura meravigliosamente bella che riporta l’anima a cose altrettanto e ancor più belle.
Vedessi come sembrano piccoli questi omuncoli che si agitano, più o meno dietro le quinte, per far valere una prospettiva personale, frutto per lo più di ambizioni mal celate; piccoli di fronte all’azzurro sconfinato del mare, e ai monti che salgono come una preghiera verso il cielo! No, non credo che riescano a distrarmi.
Ed ora alcune informazioni sulla prima giornata. Ti ho già accennato al modo come ho trascorso la notte: bene! uno scompartimento quieto: due soldati, un giovane, una signora ed io. Naturalmente, ho cercato di attuare il tuo consiglio e dopo il S. Rosario ho schiacciato il primo pisolino, col quale sono arrivato a Rovigo. Idem tra Rovigo e Ferrara e poi Bologna. Di Firenze appena mi sono accorto: così assonnato! E alle 5.30 di questa mattina: toilette. Da Roma a Napoli, un’autentica passeggiata, tra paesaggi meravigliosi.
Fino alle 13 sono stato al Congresso: ho ascoltato quasi interamente la relazione di De Gasperi. Faceva abbastanza caldo ed ero un po’ stanco, per cui non l’ho seguita con eccessivo impegno.
A pranzare siamo andati in un bellissimo ristorante (il pranzo era offerto dagli onorevoli di Padova) in riva al mare; da “Giuseppone”. Peccato che i morsi della fame ci facessero dimenticare lo spettacolo incantevole del mare picchiettato di vele in una giornata limpidissima. “Più che il dolor poté il digiuno...” direbbe Dante). Ad ogni modo, ne abbiamo approfittato poi, mercé anche la gentilezza di un amico che si è offerto con la sua Alfa Romeo 1900 per un giro di perlustrazione dei dintorni di Napoli.
Alle 18 sono stato ad assistere alla Santa Messa e a ricevere la S. Comunione. Davanti alla Madonna delle Grazie ho recitato il S. Rosario offerto, secondo l’accordo, per il buon esito degli esami. Questa sera, poi, c’è stato un ricevimento al Palazzo Reale, ma ho preferito disertare.
Ecco, Maria, la mia giornata odierna. Tu sarai stata certamente più brava, e col tuo studio assiduo avrai guadagnato molto di più: per fortuna che poi si mette tutto in comune! Tanti auguri per Mercoledì.
Grazie di tutto, Maria, e ricevi un sincero ed affettuoso abbraccio, tuo Vinicio